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Scultori in cava

Simposio internazionale di scultura a Vellano

 

22 Luglio / 5 Agosto 2018

Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani e il vicesindaco con delega alla cultura Guja Guidi hanno presentato, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella sala della giunta del comune di Pescia, la terza edizione di Scultori in Cava, simposio internazionale di scultura che sarà visitabile dal 22 Luglio al 5 Agosto presso la Cava Nardini di Vellano, dalle 10 alle 19.

"Siamo onorati di presentare e patrocinare un grande evento culturale che da Vellano coinvolge praticamente tutto il mondo. E'certamente un fiore all'occhiello per l'amministrazione comunale e per l'intera città per i notevoli risvolti culturali e sociali di questo simposio. Ringraziamo il direttore artistico Silvio Viola e il titolare della cava Marco Nardini per il grande impegno e l'eccezionale risultato conseguito".

Questa la presentazione dell'evento a cura di Siliano Simoncini:
"Per il III° Simposio Internazionale di Scultura, la  Cava Nardini di Vellano, grazie agli organizzatori Silvio Viola - scultore - e al titolare della cava Marco Nardini, vedrà all'opera sei artisti provenienti da tre continenti: Asia, America, Europa. Il rilevante successo delle prime due edizioni, nel 2016 quella dedicata al burattino collodiano Pinocchio e l'altra, del 2017, che ha reso omaggio a Pistoia Capitale Italiana della Cultura, ha fatto sì che la manifestazione sia divenuta un punto di riferimento importante per gli artisti di ogni parte del mondo in quanto, espressione dei valori fondamentali della scultura contemporanea e riqualificazione culturale di un materiale "popolare" come la pietra serena.
Lo scopo degli organizzatori è chiaro: evidenziare come le peculiarità dell'esperienza scultorea "globalizzata" accomuni autori di nazioni diverse come l'Iran, gli Stati Uniti, il Giappone, l'Austria, quanto il nord e il sud dell'Italia.
La cultura delle arti visive, da qualche tempo, è attiva su due fronti: internazionalismo e localismo. La circolazione degli stili, evolutisi dalle avanguardie storiche, si è arricchita di peculiarità linguistico-espressive  facendo sì che uno stile "universale" si diffondesse a macchia d'olio in ogni dove. Al contempo però, l'esperienza degli autori "resilienti", le cui opere sono la manifestazione esplicita del valore identitario dei luoghi di appartenenza ha, in certo qual modo, contribuito a mitigare l'omogeneità  dell'internazionalismo linguistico e così, le peculiarità etniche delle culture si sono insinuate fino a far emergere elementi di contaminazione. Caratteristiche queste, che sono state in grado di qualificare l'autonomia delle singole esperienze, caratterizzandole di una nuova vitalità estetica e problematica.
A questo hanno mirato Silvio e Marco, nel tentativo di distinguere la manifestazione Scultori in Cava dalle numerose, ovunque in atto nel mondo, perché consapevoli che era necessario "fare il punto" della situazione riguardante il produrre scultura oggi; quindi, per loro, il fine è di promuovere un evento artistico che funga da "manifesto" programmatico.
Gli artisti invitati per l'occasione, con il loro contributo creativo, renderanno esplicito il significato del Simposio e, al contempo, l'accreditato supporto artistico servirà a dare un nuovo impulso per l'ulteriore qualificazione dell'evento Scultori in Cava a Vellano".

 

 
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