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A settembre in discussione l'elenco delle case popolari di Pescia e di tutta la provincia più bisognose di intervento.

Giurlani e Grossi "La nostra iniziativa è servita"

 

Al termine di un lungo percorso iniziato subito dopo l'insediamento, anche per le molte lamentele ricevute, il lavoro dell'amministrazione comunale di  Pescia per limitare i disagi per le case popolari dell'intero territorio comunale sta dando i suoi frutti.

Infatti, dopo avere incontrato a maggio i dirigenti competenti della regione Toscana , avere scritto a maggio  all'assessore regionale per le politiche abitative  Vincenzo Ceccarelli,  avere portato nell'ambito della Lode, assemblea dei sindaci della provincia di Pistoia sull'edilizia residenziale pubblica, il problema, a settembre partirà una ricognizione su tutte le abitazioni popolari, partendo quindi dal territorio pesciatino.
 

"Le nostre istanze sono diventate centrali nell'assemblea della Lode di qualche giorno fa, presieduta da Anna Maria Celesti, vicesindaco del comune di Pistoia- dicono il sindaco di Pescia Oreste Giurlani e Fiorella Grossi, assessore all'edilizia residenziale pubblica- e tutti hanno convenuto sul fatto che le problematiche di Pescia sono le stesse che riguardano un po' tutti e quindi c'è bisogno di un'azione complessiva da parte degli organismi tecnici di Erp. A settembre, la prossima riunione dell'assemblea, verrà portato un elenco con le abitazioni maggiormente bisognose di cure. Poi ci vorranno i finanziamenti per effettuare queste opere di manutenzione che in questi ultimi anni non sono state effettuate dagli organi competenti in modo adeguato".


Nelle lettere inviate a Ceccarelli e all'Erp, il comune di Pescia ha presentato un vero e proprio dossier di interventi urgenti da realizzare, insieme all'adeguamento sismico e a quello energetico fonte, spesso, a causa dei consumi fuori controllo, della morosità per i servizi a pagamento che genera problemi anche agli uffici sociali dei comuni.

 

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