Mostra "La Biblioteca Ritrovata" di Marco Gondoli e Gianfalco Masini

Una mostra d'arte é sempre, a ben vedere, un'opera che ne raccogliealtre: un universo che richiama a sé, manifestandola e proteggendola,una serie di pensieri visivi e materiali, ognuno dei quali è dotato di una propria imprescindibile autonomia di vita. Un macrocosmo checatalizza ogni microcosmo, ogni elemento che andrà a far parte di un solo corpo e di una sola anima. Un essere vivente é la mostra,un essere prismatico o multiforme, che fallisce il suo intento nel momento in cui il legame tra le creazioni esposte e l'ambiente che leaccoglie non suscita emozioni o smuove sentimenti, non aiutando l'osservatore nel suo tentativo di penetrare il senso delle opere stesse.Nel caso di questa collettiva a due degli amici Marco Gondoli e Gianfalco Masini, che trova felice allestimento nella Sala della Pinacoteca del Monastero di San Michele Arcangelo, assistiamo ad un evento che é opera riuscitissima, certamente sui generis, chedimostra l'intelligenza degli artisti come dei promotori e degli organizzatori. Un luogo antico, pieno di suggestioni e di magie, è messo oggi a disposizione di queste due personalità fra loro eterogenee ma unite dalla volontà di far muovere più consapevolmente i visitatori nell'universo delle loro creature artistiche, poste a dialogare fra loro e con la storia secolare di questo straordinario gioiello architettonico. Marco e Gianfalco: quasi li diremmo lunatici trovarobe di oggetti provenienti dalle maree del tempo odello spirito, depositati sulle spiagge della realtà vera comedell'inconscio più profondo. Materiali logorati dal vento o dalle correnti, riaffiorati dal mondo delle cose, si fanno ora supporto per accostamenti inediti e assemblaggi sorprendenti, divenendo il territorio inesplorato di una miriade di suggestioni cromatiche. Quadri che si sfogliano come libri, al cui interno incontriamo personaggi di storie ancora tutte da inventare: che siano frutto della pittura o della scultura, fa parte dei giochi decisi dall'artista. In questa biblioteca ritrovata che nessun fuoco potrà mai insidiare, tutto ruota intorno ai libri, che sono da sempre il viatico migliore per il nostro viaggio umano. 
Recensione del critico Marco Palamidessi