Buoni Scuola per la frequenza delle scuole dell’infanzia paritarie private (3 – 6 anni)

  • Servizio attivo

Il Comune di Pescia ha approvato l’Avviso pubblico per l’assegnazione di contributi regionali buoni scuola “una tantum” finalizzati al sostegno alle famiglie per la frequenza alle scuole dell’infanzia

A chi è rivolto

A tutti i genitori dei bambini (3 – 6 anni) delle scuole dell’infanzia paritarie private

Descrizione

La Regione Toscana ha pubblicato l’avviso per l’assegnazione dei buoni scuola, rivolto alle famiglie con bambini e bambine di età compresa tra i 3 e i 6 anni che frequentano scuole dell’infanzia paritarie private, presenti sul territorio regionale.

L’intervento è finalizzato a sostenere le famiglie nel pagamento delle rette scolastiche, riducendo il peso economico legato alla frequenza delle scuole dell’infanzia paritarie e promuovendo al tempo stesso la qualità e la pluralità dell’offerta educativa. Il contributo, erogato sotto forma di “buono scuola”, rappresenta un aiuto concreto per garantire pari opportunità di accesso al servizio educativo, in coerenza con gli obiettivi regionali di inclusione e sostegno al diritto allo studio.

Il contributo riconosciuto potrà essere utilizzato per coprire in tutto o in parte le spese relative alle rette mensili, ed eventualmente anche i costi di refezione se compresi nella retta stessa, mentre restano escluse le spese di iscrizione.

La gestione del bando prevede la collaborazione tra Regione Toscana e Comuni: i fondi sono stanziati dalla Regione, che definisce i criteri generali e trasferisce le risorse agli enti locali;

I Comuni, a loro volta, raccolgono le domande delle famiglie, ne verificano la correttezza e provvedono all’assegnazione dei buoni, secondo la graduatoria e le modalità indicate nell’avviso.

L’iniziativa rappresenta un importante strumento di sostegno alle famiglie, con particolare attenzione ai nuclei in condizioni di maggiore fragilità socio-economica o con situazioni di disabilità e affidamento, ai quali è garantita una priorità nell’assegnazione.

Come fare

È necessario compilare il modulo allegato e:

 

Cosa serve

Per procedere con la richiesta occorre:

 

  • Documento d'identità e Codice Fiscale del richiedente;
  • Documento d'identità e Codice Fiscale del bambino;
  • Modulo debitamente compilato;
  • Eventuale dichiarazione sostitutiva (allegata a questa scheda servizio);

Cosa si ottiene

Un importo in denaro corrisposto una tantum o secondo le modalità previste dall’avviso, destinato a rimborsare in tutto o in parte le spese sostenute per le rette scolastiche relative all’anno scolastico 2025/2026. L’importo effettivo attribuito a ciascun nucleo familiare è determinato sulla base delle risorse disponibili, del valore ISEE e dei criteri di priorità stabiliti nell’avviso.

Tempi e scadenze

Le domande potranno essere presentate  dal 30 Settembre fino al 19 Ottobre 2025.

I suddetti termini sono da considerarsi perentori.

L'istruttoria viene verificata entro 30 giorni dalla data della richiesta.

Costi

Gratuito

Accedi al servizio

Uffici che erogano il servizio

Condizioni di servizio

Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.

Contatti

Unità organizzativa responsabile

Argomenti:

Procedure collegate all'esito

Il Comune informa i richiedenti sull’ammissione o l’esclusione dal beneficio.

Il beneficio, si realizza attraverso l’assegnazione di un contributo economico, “una tantum”, fino ad un massimo di 500 euro a bambino/a. Le somme vengono erogate dal Comune alle famiglie beneficiarie con le modalità indicate nell’avviso.

Vincoli

I bambini e le bambine residenti a Pescia, che frequentano una scuola dell’infanzia paritaria privata situata nel Comune di Pescia che comportano il pagamento di una tariffa/retta nell’anno scolastico 2025/2026 e che abbiano un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) minorenni non superiore a 20.000,00 euro in corso di validità e correttamente attestata.

Ulteriori informazioni

Il Comune e la Regione possono effettuare verifiche sulla veridicità delle dichiarazioni rese e sulla regolarità delle spese dichiarate. In caso di irregolarità o dichiarazioni mendaci, il contributo è revocato e le somme erogate devono essere restituite.

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la Determina 1551 del 30/09/2025

Si rimanda inoltre all'avviso pubblicato sul sito della Regione Toscana

Copertura geografica

Tutta l'area comunale

Allegati

Ultimo aggiornamento: 01/10/2025, 13:17

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