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Pescia, prorogato l'esonero delle tasse Cosap e Tosap fino al 30 giugno 2021 e la concessione degli spazi esterni.

 

Gliori: " Lavoriamo per aiutare la ripresa dei commercianti e dell'intero sistema economico"

Fra i vari provvedimenti votati durante l'ultimo consiglio comunale e legati all'approvazione del bilancio preventivo, ce c'è uno che riguarda in particolare il commercio.

E' stato votato infatti il provvedimento riguardante la proroga delle concessioni di suolo pubblico, che faceva parte del pacchetto denominato "Pescia riparte" e che fu approvato nel maggio 2020, per gli esercizi commerciali della città. Per effetto di questa proroga, i locali che avevano ampliato all'esterno la loro superficie di vendita potranno continuare a farlo senza oneri aggiuntivi. Questa  misura, nelle intenzioni dell'amministrazione comunale , potrebbe anche diventare definitiva per incentivare la diffusione sul territorio e in particolare nel centro storico, di luoghi all'aperto a disposizione di visitatori e clienti degli esercizi commerciali e turistici in generale.

Un altro elemento cardine di "Pescia Riparte", ovvero l'esonero del pagamento della TOSAP e della COSAP, è stato prorogato fino al prossimo 30 giugno 2021, ferme restando le prescrizioni contenute nel Decreto Sostegni emanato il 22 marzo scorso dal governo Draghi.

"Due misure importanti che abbiamo varato lo scorso anno a favore dei commercianti fissi e di quelli ambulanti e che confermiamo in pieno - dice Annalena Gliori, assessore allo Sviluppo Economico del comune di Pescia- rappresentano chiaramente la nostra ferma intenzione di aiutare queste categorie penalizzate, come molte altre, dagli effetti nefasti della emergenza sanitaria. In questo senso va interpretato il nuovo regolamento della sosta che mira a creare situazioni modellate e calibrate per le singole esigenze con la creazione di zone differenziate con tariffe modulari, la valutazione continua di potenziali sgravi fiscali e sostegni economici, naturalmente nel quadro normativo nazionale e locale e compatibilmente con le esigenze puntuali di bilancio dell'ente municipale, saccheggiato da uno Stato centrale che invece che solidale spesso è implacabile. Il nostro impegno, in ogni caso, su questo tema è assoluto e costante".

 
 
 
 
 

 
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