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Raffaello, la Madonna del Baldacchino - Ritorno in Cattedrale

 

Tutte le informazioni

 

Collegandosi a https://madonnadelbaldacchino.it/ è possibile ricevere tutte le informazioni sulla mostra, ed effettuare le prenotazioni.


 

UFFIZI DIFFUSI, 7000 VISITATORI PER LA MADONNA DEL BALDACCHINO DI RAFFAELLO NEL DUOMO DI PESCIA: MOSTRA PROROGATA FINO AL 1 OTTOBRE

Altri due mesi a disposizione per ammirare il capolavoro dell’Urbinate in prestito eccezionale dalla Galleria Palatina di Firenze: l’opera non tornava nella chiesa (che la accolse dal Cinquecento alla fine del secolo successivo) da trecento anni


7000 visitatori dal 7 di maggio ad oggi: anche sull’onda di questo successo di pubblico l’esposizione della Madonna del Baldacchino di Raffaello nella cattedrale di Pescia (chiesa che la accolse dal Cinquecento alla fine del secolo successivo e dove ora è tornata, in prestito dalla Galleria Palatina di Palazzo Pitti, dopo un’assenza di circa 300 anni) viene adesso prorogata. Originariamente programmata per terminare il 30 luglio, la mostra, grazie alla decisione congiunta di Gallerie degli Uffizi, Fondazione Caript, Diocesi e Comune di Pescia, sarà accessibile fino al 1 ottobre.

Da settembre, inoltre, con la ripresa delle lezioni, anche le scolaresche potranno ammirare il capolavoro dell’urbinate nell’eccezionale collocazione della Cappella Turini. In questi primi tre mesi di apertura la mostra è stata accompagnata da un a serie di iniziative ed eventi culturali legati alla celeberrima opera: tra queste, oltre a visite guidate ed aperture straordinarie (anche serali), anche cicli di conferenze e concerti.

Dal mese di agosto e fino al termine del 1 ottobre l’esposizione sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20; il sabato, la domenica e nei giorni festivi, dalle 10 alle 20. Con un unico biglietto è possibile accedere non solo alla cattedrale ma anche al Museo Civico di Palazzo Galeotti e la Gipsoteca Libero Andreottiche saranno visitabili dal lunedì al venerdì, dalle 15 alle 18, il sabato e la domenica dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Per tutte le informazioni: info@madonnadelbaldacchino.it .

Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt: "Migliaia di persone hanno voluto ammirare, in questi due mesi e mezzo, il ritorno della Madonna del Baldacchino di Raffaello dopo oltre 300 anni, e sperimentare l'opera nello spazio creato nel Cinquecento per essa: un'esperienza unica, dal punto di vista storico, artistico e spirituale”.
Il presidente della Fondazione Caript Lorenzo Zogheri: “Finanziando un progetto culturale così rilevante il nostro intento è stato, attraverso l’esposizione di un capolavoro assoluto dell’arte, di valorizzare la città di Pescia e il territorio della Valdinievole. Il riscontro mediatico che l’iniziativa ha avuto, anche a livello internazionale, è già un bel risultato per la complessa operazione che è stata realizzata. Adesso la decisione degli Uffizi di prolungare l’apertura, peraltro in mesi cruciali dal punto di vista di potenziali visitatori della mostra, è un vero e proprio coronamento per l’intero progetto. Per questo non possiamo che essere riconoscenti al direttore Schmidt che tra l’altro, in più occasioni, ha avuto modo di sottolineare pubblicamente l’unicità di questo intervento nell’ambito degli Uffizi Diffusi”.
Il vescovo di Pescia monsignor Roberto Filippini : “Con animo grato la Diocesi di Pescia ha accolto la proposta del direttore degli Uffizi Eike Schmdt di prolungare la mostra della Madonna del Baldacchino per altri due mesi fino al primo di ottobre.Si offre così un ulteriore opportunità a tutti coloro che lo desideranodi poter visitare la Cattedrale con i sui tesori e di ammirare il capolavoro di Raffaello nella cappella Turini sua collocazione originaria recuperandone la dimensione religiosa e spirituale. Auspichiamo che nel mese di settembre sia possibile anche per molte scolaresche e gruppi parrocchiali impostare una visita ai fini didattici per conoscere meglio la storia e le nostre opere d’arte ma anche le vicende della comunità ecclesiale nel corso dei secoli e il suo cammino di fede”.
Il sindaco di Pescia Riccardo Franchi: “Innanzitutto mi preme ringraziare il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, che ha voluto lasciare nella nostra città ancora per due mesi la magnifica tavola di Raffaello, la quale potrà continuare ad impreziosire la Cattedrale e Pescia tutta. L'auspicio è che il mese di agosto e il settembre possano favorire la visita di ancora molte persone, non soltanto turisti, che ci auguriamo numerosi, ma anche la comunità locale e soprattutto gli studenti, a partire dalle scuole della città, secondo polo scolastico provinciale. I mesi appena trascorsi ci hanno infatti restituito una conferma importante, ovvero che il sistema cittadino dei beni artistici, attraverso operazioni culturali credibili e ben coordinate, è in grado di intercettare un pubblico numeroso e qualificato; i molti visitatori della mostra e, insieme, dei nostri musei comunali, il Civico e la Gipsoteca "Libero Andreotti" sono la miglior dimostrazione di questo assunto. Per tutto ciò, voglio ringraziare quindi il Vescovo, Monsignor Roberto Filippini, e il presidente della Fondazione Caript, Lorenzo Zogheri, mentre rinnovo a tutti l'invito a visitare la Madonna del Baldacchino, la Cattedrale e la nostra bellissima città”.
Tommaso Galligani, Ufficio Stampa delle Gallerie degli Uffizi, tommaso.galligani@cultura.gov.it, +393494299681

 

 
 

Un’importante pala d’altare di Raffaello, la Madonna del Baldacchino, torna da Palazzo Pitti a Pescia, la città dove si trovava fino alla fine del Seicento. Per tre mesi, dal 6 maggio al 30 luglio 2023, l’opera sarà esposta nella Cattedrale di Pescia, dove dialogherà con la copia commissionata al pittore fiorentino Pier Dandini, alla fine del Seicento, per sostituirla al momento del suo ritorno a Firenze. L’iniziativa è un progetto speciale nell’ambito degli Uffizi Diffusi: a sostenere e finanziare  interamente l’ambiziosa operazione è la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia.

Realizzata da Raffaello tra il 1506 e il 1508 su commissione della famiglia Dei, la grande pala era stata concepita per la Chiesa di Santo Spirito a Firenze, dove però non andò mai. Ne venne in possesso, non molti anni dopo, il suo amico ed esecutore testamentario Baldassarre Turini (1481-1543), alto prelato della Santa Sede nel primo Cinquecento nonché esponente di spicco della comunità pesciatina.

Arrivato nella città della Valdinievole, il dipinto fu posto in Duomo, sull’altare della cappella-mausoleo dei Turini che lo stesso Baldassarre aveva fatto erigere tra gli anni ’30 e ’40 del XVI secolo anche per accogliere degnamente la pala dell’Urbinate. La Madonna del Baldacchino vi rimase per un secolo e mezzo, fino al 1697: in quell’anno fu acquistata dal Gran Principe Ferdinando de’ Medici, che la riportò a Firenze nella reggia di Palazzo Pitti, sua attuale sede, dove è esposta tra i capolavori della Galleria Palatina. Nel Duomo di Pescia fu collocata la copia dipinta da Pier Dandini: anche questo dipinto è stato nei mesi scorsi sottoposto a controllo e restauro, in preparazione della mostra che presto lo vedrà a confronto con l’originale di Raffaello.

La pala sarà visitabile presso la Cattedrale della Città, dal 6 maggio, al 30 luglio 2023.

 
 
 
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