1. Vai ai contenuti
  2. Vai al menu principale
  3. Vai al menu di sezione
  4. Vai al footer
testata per la stampa della pagina
Contenuto della pagina
condividi

𝗜𝗟 𝗦𝗔𝗡 𝗙𝗥𝗔𝗡𝗖𝗘𝗦𝗖𝗢 𝗗𝗜 𝗕𝗢𝗡𝗔𝗩𝗘𝗡𝗧𝗨𝗥𝗔 𝗕𝗘𝗥𝗟𝗜𝗡𝗚𝗛𝗜𝗘𝗥𝗜 𝗜𝗡 𝗣𝗥𝗘𝗦𝗧𝗜𝗧𝗢 𝗔𝗟 𝗠𝗨𝗦𝗘𝗢 𝗗𝗜𝗢𝗖𝗘𝗦𝗔𝗡𝗢 𝗗𝗘𝗟𝗟’𝗔𝗥𝗖𝗜𝗗𝗜𝗢𝗖𝗘𝗦𝗜 𝗗𝗜 𝗠𝗢𝗡𝗔𝗖𝗢 𝗘 𝗙𝗥𝗜𝗦𝗜𝗡𝗚𝗔.

Pescia, 26 settembre 2023

La prestigiosa tavola che raffigura “il poverello d’Assisi “ e storie della sua vita dipinta da Bonaventura Berlinghieri nel 1235 sarà una delle opere di maggior spicco alla mostra “Francesco. San Francesco” organizzata dal Diözesanmuseum Freising dal 7 ottobre al 7 gennaio 2024.
Una dei capolavori dell’arte custoditi a Pescia, se non l’opera più prestigiosa della Toscana, la prima raffigurazione di San Francesco, datata 1235 e dipinta da Bonaventura Berlinghieri sarà esposta per 3 mesi in uno dei musei diocesani più importanti al mondo nonché il museo diocesano dell’Arcidiocesi di Monaco e Frisinga, retta dal 1977 al 1982 dall’allora Cardinale Joseph Ratzinger, poi Benedetto XVI. I curatori della mostra e il direttore del museo sono venuti nei mesi scorsi più volte in visita a Pescia per condividere insieme al Vescovo e all’Ufficio Beni Culturali diocesano il loro progetto espositivo interamente dedicato al Santo di Assisi.
La preziosa opera sarà quindi un elemento di riferimento importantissimo non solo per i visitatori, che saranno moltissimi in base alle previsioni, ma anche per tanti studiosi ed esperti di storia dell’arte che avranno l’occasione di ammirare e conoscere da vicino il dipinto così rilevante sia artisticamente sia spiritualmente.
In vista della sua trasferta, la tavola di San Francesco è stata sottoposta a complete e scrupolose indagini diagnostiche svolte da restauratori di altissimo livello in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, per comprendere le condizioni della pellicola pittorica ma soprattutto l’integrità del supporto ligneo della tavola e il suo stato di salute in generale. Il responso degli specialisti ha stabilito che l’opera sta bene e può essere spostata da Pescia a Monaco.
L’opera sarà trasportata in una cassa climatizzata e sarà accompagnata nell’allestimento da un funzionario della Soprintendenza che sarà presente a Monaco.
Grazie al Museo Diocesano di Frisinga l’opera sarà sottoposta ad una revisione e adesione delle micro cadute e integrazione plastica e cromatica e alla disinfestazione dai tarli con la tecnica dell’anossia.
Per la Diocesi è una vera gioia e lustro poter partecipare ad un’operazione di così importante rilievo e grande spessore, specialmente per incrementare la valorizzazione delle opere presenti sul nostro territorio e far conoscere al mondo intero Pescia e i sui tesori.
---
𝗦𝗮𝗻 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗲 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮
𝗦𝗖𝗛𝗘𝗗𝗔 𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜𝗖𝗢 𝗔𝗥𝗧𝗜𝗦𝗧𝗜𝗖𝗔
𝗕𝗼𝗻𝗮𝘃𝗲𝗻𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗕𝗲𝗿𝗹𝗶𝗻𝗴𝗵𝗶𝗲𝗿𝗶
𝗦𝗮𝗻 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗲 𝘀𝘁𝗼𝗿𝗶𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘂𝗮 𝘃𝗶𝘁𝗮 𝟭𝟮𝟯𝟱
𝘁𝗲𝗺𝗽𝗲𝗿𝗮 𝗲 𝗼𝗿𝗼 𝘀𝘂 𝘁𝗮𝘃𝗼𝗹𝗮
𝗰𝗺 𝟭𝟱𝟭 𝘅 𝟭𝟭𝟰
𝗰𝘂𝘀𝘁𝗼𝗱𝗶𝘁𝗮 𝗻𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼 𝗮 𝗣𝗲𝘀𝗰𝗶𝗮.
La tavola, che oggi si trova sull'altare Mainardi, l'ultimo sul lato destro della navata, venne riscoperta negli anni ottanta dell'Ottocento, quando Michele Ridolfi rimosse la tela seicentesca di Alessandro Bardelli con una Gloria di
angeli che la incorniciava nelle vicina Cappella dell'Immacolata Concezione.
In quell'occasione fu ritrovata la data e la firma dell'artista, lungo il bordo inferiore, che confermarono come l'opera, probabilmente proveniente dall'antica chiesa pesciatina di San Francesco, fosse la più antica rappresentazione pervenuta del santo di Assisi, dipinta appena nove anni dopo la sua morte. La famiglia Mainardi aveva costruito una cappella
dedicata a San Francesco proprio nel 1235, lo stesso anno della tavola di Pescia, il che farebbe propendere per una sua collocazione stabile sull'altare della cappella.
La tavola, dalla tipica forma cuspidata, rappresenta san Francesco,posto in piedi in posizione centrale; il santo di Assisi è vestito con un saio legato tramite una corda ed è incappucciato, nella mano sinistra regge probabilmente il Vangelo, mentre con la destra benedice e mostra le stimmate. Come tipico di altre tavole sui santi dell'epoca, ai
lati della figura in piena dimensione sono rappresentate alcune storie della sua vita.
L'opera è molto interessante nell'ambito del Duecento italiano poiché è la prima conosciuta a trattare il soggetto delle Storie di san Francesco, che essendo pressoché contemporanee, non avevano un modello iconografico bizantino: tuttavia il rapporto degli episodi laterali con la miniatura bizantina, già notato in precedenza, è stato recentemente provato. Lo stile è comunque ancora legato alle fogge anticheggianti usate nelle storie bibliche, con la posa rigidamente frontale, la schematicità dei tratti fisiognomici e il carattere impersonale dell'effigie.


𝙐𝒇𝙛𝒊𝙘𝒊𝙤 𝘽𝒆𝙣𝒊 𝑪𝙪𝒍𝙩𝒖𝙧𝒂𝙡𝒊 𝑬𝙘𝒄𝙡𝒆𝙨𝒊𝙖𝒔𝙩𝒊𝙘𝒊, 𝘿𝒊𝙤𝒄𝙚𝒔𝙞 𝙙𝒊 𝑷𝙚𝒔𝙘𝒊𝙖
𝙗𝒆𝙣𝒊𝙘𝒖𝙡𝒕𝙪𝒓𝙖𝒍𝙞@𝙙𝒊𝙤𝒄𝙚𝒔𝙞𝒅𝙞𝒑𝙚𝒔𝙘𝒊𝙖.𝙞𝒕

 
Valuta questo sito: RISPONDI AL QUESTIONARIO