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Progetto di Valorizzazione Multifunzionale

Mercato dei Fiori di Pescia ("COMICENT")

Executive Summary

Dando un seguito al documento unitario condiviso con Viareggio sul Mercato dei fiori della Toscana che dovrà realizzare un sistema organizzativo unico per i due poli distrettuali di Pescia e Viareggio, il dieci dicembre scorso la giunta comunale ha approvato la proposta di valorizzazione multifunzionale del Comicent, sviluppata dal gruppo tecnico di lavoro, così come prevede il protocollo sottoscritto con la Regione, attuale proprietaria dell'immobile dove si svolge il mercato dei fiori di Pescia.
Il progetto Comicent, allestito in tempi rapidi dai tecnici ed esperti coinvolti, grazie al puntuale coordinamento del funzionario comunale responsabile, prevede un mix di interventi di manutenzione e messa a norma della struttura esistente ed investimenti per la valorizzazione del mercato. Sul progetto sono state sentite le forze politiche della Città, le organizzazioni di categoria e sindacali, gli operatori del settore, il distretto floricolo interprovinciale.
Le opere previste nella proposta approvata dal Comune consistono, da un lato, in una ri-funzionalizzazione del mercato e dei magazzini, con un loro incremento ed una diversa collocazione sia pure parziale, nonché la dotazione di servizi ed ambienti adeguati a tale scopo e, dall'altro, mirano alla valorizzazione dell'architettura della struttura, attraverso il suo utilizzo per altre attività in aggiunta al mercato, prevedendo per questo aree alternative nella struttura che ne garantiscano il corretto svolgimento ogni qualvolta si verificherà tale contemporaneità.
Inoltre, è prevista la valorizzazione di tutti gli immobili dell'area da Villa Puccinelli-Sannini a Villa Vitali, Casa Pellegrini e le aree che prospettano su Via S. D'Acquisto e Via del Castellare. In questa parte del complesso immobiliare Comicent si prevede l'introduzione di funzioni e servizi che serviranno da catalizzatore urbanistico, quali la vendita al minuto di prodotti agricoli e di quelli tipici locali a filiera corta, una stazione di servizio per veicoli e conducenti che eroga, oltre a benzina verde e diesel, anche GPL e metano, offre lavaggio per camion e servizi anche per gli autisti dei mezzi che giungono al mercato dei fiori di Pescia, con punto ristoro e foresteria.
Il risultato di tutto ciò sarà un mercato che vedrà risolti molti dei suoi problemi strutturali da tempo lamentati dagli stessi operatori e che nel contempo si apre alla Città diversificando le funzioni ed allargando i propri confini, come vuole la concezione multifunzionale di un complesso immobiliare.
In tale contesto, è stata prestata particolare attenzione agli aspetti ambientali (produzione di energia solare, disponibilità di combustibili da fonti energetiche alternative, come GPL e metano, che peraltro nel territorio comunale mancano, utilizzo di corpi illuminanti a basso consumo, raccolta e regimazione delle acque meteoriche, ecc.), a quelli occupazionali (salvaguardia dei posti di lavoro esistenti e previsione del loro aumento con l'apertura della nuova stazione di servizio, del punto verde, dell'area ristoro e foresteria, miglioramento complessivo delle condizioni di igiene e sicurezza) ed a quelli di natura finanziaria per assicurare nuove entrate che garantiscano la sostenibilità economica della gestione.
In effetti la città di Pescia con il bando di concorso sul mercato dei fiori negli anni ´70 del secolo scorso aveva chiesto con lungimiranza ai progettisti ed i vincitori avevano previsto: "di concepire il complesso in modo da rispondere alle esigenze intrinseche del mercato ma anche a quella di essere mostra permanente a livello nazionale e internazionale". In tale ottica, il progetto presentato alla Regione, per una valutazione riguardo la finanziabilità parziale, prevede l'utilizzo dell'immobile con la platea di commercializzazione vista come una piazza coperta, di oltre diecimila metri quadrati, alta oltre sedici metri, sufficientemente isolata dall'abitato circostante, con ampie aree a parcheggio adiacenti, come contenitore di eventi. La contiguità con la stazione ferroviaria, peraltro collegata direttamente tramite il sottopasso, la vicinanza all'autostrada, l'ubicazione tra Montecatini Terme e Lucca, ma soprattutto la certezza che una piazza con tali caratteristiche costituisce una realtà difficilmente riscontrabile altrove, impone di adeguarla dal punto di vista impiantistico, della sicurezza antincendio e per pubblico spettacolo, nonché di prevederne un'adeguata promozione come nuova location che deve diventare nuovo punto di forza per l'intera Regione. Inoltre, il progetto prevede idonee linee di azione sulla comunicazione della produzione florovivaistica che rende Pescia nota ovunque e della nuova location per eventi.
Sotto l'aspetto finanziario, verificato l'interesse reale da parte dell'investitore privato ed il periodo di congiuntura economica, a carico del settore pubblico vi sono le spese per gli interventi di manutenzione e messa a norma per circa 13 milioni di euro e gli investimenti di valorizzazione delle infrastrutture commerciali e di quelle culturali per oltre 14 milioni di euro (dei quali però circa 10 sostenuti con capitale privato e conto energia e gli altri mediante ricorso a fondi PRSE 4.2, PIR cultura e mutuo), oltre alle spese tecniche. E' sulla prima tipologia di lavori che viene chiesta la copertura finanziaria alla Regione Toscana.
Per quanto riguarda i tempi di realizzazione dei lavori, da svolgersi sempre senza interrompere l'attività di mercato, è stato valutato che, dal momento in cui saranno approvati i progetti (circa 8 mesi dal via), saranno necessari in totale trentasei mesi, con la piazza pronta già ad agosto 2012 per organizzare il grande evento d'inaugurazione.
Al fine di valutare la sostenibilità economica e finanziaria del progetto di sviluppo, si è proceduto inoltre all'elaborazione delle relative proiezioni economiche e patrimoniali su base pluriennale. L'analisi condotta consente di poter evidenziare come la nuova società che sarà preposta alla gestione sia del mercato di fiori, sia delle nuove funzionalità individuate nel progetto di sviluppo multifunzionale, sia in grado di produrre risultati economici positivi. In particolare, il conto economico pluriennale evidenzia un risultato economico positivo per tutto il periodo di riferimento e, pertanto, la sostenibilità economica dell'iniziativa. Allo stesso modo, lo stato patrimoniale pluriennale consente di validare la fattibilità finanziaria dell'iniziativa, mediante una appropriata correlazione tra impieghi e fonti di finanziamento ed una consistenza di cassa sempre positiva e tendenzialmente crescente.
Preme pertanto evidenziare, in sintesi, come il progetto presentato, in un contesto di sostenibilità economica e finanziaria dell'iniziativa, coniuga la necessità di adeguamento impiantistico e strutturale dell'immobile, divenuta improcastinabile considerati tipologia costruttiva ed epoca di realizzazione, con l'inserimento di nuove funzionalità che generano entrate diverse, realizzando nei fatti un "nuovo mercato" dei fiori, al passo con i tempi.

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