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Una grande novità per la processione del Palio di Pescia : l'omaggio per i 500 anni della Diocesi.

Giurlani "Parte anche l'iter per la cittadinanza onoraria al vescovo Filippini".

 

Una grande novità caratterizzerà l'edizione 2019 del Palio di Pescia, in programma domani (domenica 2 settembre 2019) e, in particolare,per il corteo di figuranti in costume, che prenderà il via intorno alle 14,45.

Quest'anno, per prima volta in assoluto, nel corteo del Palio compare un gruppo di figuranti in vesti ecclesiastiche.

Con questa idea del sindaco di Pescia Oreste Giurlani, che ha subito trovato il consenso della curia vescovile, si vuole così rievocare la nascita della Diocesi di Pescia, avvenuta 500 anni fa, in omaggio al Giubileo che la chiesa della Valdinievole sta celebrando.

Come ricorda la storia, Il 15 aprile 1519 Papa Leone X firmava infatti la Bolla SanctiApostolatus con cui le parrocchie della Val di Nievole e della Valleriana orientale venivano affrancate dalla Diocesi di Lucca e si costituivano in una Chiesa diocesana autonoma, con capoluogo Pescia.

Una caratteristica particolare di questa nuova realtà ecclesiale fu che,per circa due secoli, non ebbe come guida un vescovo, ma l'interoCapitolo dei Canonici di S.Maria Assunta, l'attuale Cattedrale,presieduto dal proposto a cui furono assegnate quasi tutte lefunzioni di un Vescovo, le vesti pontificali e le insegne.

Per ricordare tutto questo è stata studiata una suggestiva scena simbolica e quindi, quando il corteo arriverà nei pressi della Cattedrale, usciranno i figuranti con vesti ecclesiastiche, guidati da don Valerio, parroco di S.Stefano e S.Michele che rappresenterà l'autorità ecclesiastica dell'epoca, unendosi al corteo stesso.

"E' il nostro omaggio a questa ricorrenza e alla notevole importanza che la Diocesi ha avuto e sta avendo per la nostra Città.
La partecipazione della Curia al nostro corteo conferma la piena appartenenza e sintonia della Chiesa con le più importanti manifestazioni di Pescia
- dice il sindaco Oreste Giurlani- .
A questo riguardo intendo fare partire quanto prima l'iter istituzionale per conferire al vescovo Roberto Filippini la cittadinanza onoraria, come riconoscimento per la sua insostituibile e continua opera religiosa e sociale.
Una persona molto apprezzata che intendiamo legare per sempre alla nostra comunità".


 

 
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