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Pescia diventa una "stanza insieme" per i malati oncologici

Firmata una convenzione per fornire spazi e opportunità a chi è in cura

 

L'impegno era stato preso dal sindaco di Pescia Oreste Giurlani quando fu presentato lo spettacolo "Non sempre vince Golia", rappresentazione sul tema del cancro, che ha avuto grande successo di partecipazione al teatro Pacini.

Sulla base di quella parola data, questa mattina (venerdì 13 dicembre 2019)  è stato firmato in municipio il protocollo del progetto oncologico "Stanza Insieme", una importante opportunità di accoglienza, solidarietà e totale reintegro nella società dei malati oncologici. A siglare il documento lo stesso primo cittadino, l'assessore alla salute Fiorella Grossi e il direttore del reparto oncologico Pescia-Pistoia Marco Di Lieto.

Il progetto, che Pescia è uno dei primissimi comuni in assoluto a sperimentare, è di grande importanza nel percorso che la struttura di "psiconcologia" ha delineato per sostenere i malati sia durante che dopo il ciclo di terapie e rientra nell'ambito di un più generale progetto di promozione della salute della comunità che comune di Pescia e Asl Toscana centro stanno perseguendo, insieme, da tempo.

A questo riguardo è istituito un tavolo di concertazione permanente per individuare spazi e attività da concedere ai malati per definire il proprio percorso e migliorare la qualità della vita delle persone.

"Per noi i malati non sono un numero e siamo a disposizione di ogni iniziativa vada nel senso di contribuire al loro benessere - dice Oreste Giurlani-.In questo senso la città si mette a disposizione di tutte le iniziative sportive, ricreative, sociali che possano umanizzare al massimo la vita di queste persone. Assecondiamo ogni iniziativa e speriamo di poter agire sui parcheggi prima possibile. In questo senso si rivela determinante la scelta della piscina, che è un elemento molto importante per queste persone".

Il dottor Marco Di Lieto ha ringraziato l'amministrazione comunale per la sensibilità su questi temi " Per noi, che prendiamo in carico il paziente in tutti i suoi aspetti, poter disporre delle strutture e degli spazi comunali dove organizzare attività e occasioni, è molto positivo e , oltretutto, abbiamo anche il sostegno dell'amministrazione comunale , che non è scontato, e non ci sentiamo soli in  questa difficile e impegnativa attività".

 
La firma del protocollo d'intesa
 

 
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