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A Pescia, dodici famiglie isolate, il sindaco attiva il comitato operativo comunale di protezione civile e chiede alla regione Toscana lo stato di emergenza

 

Le forti, incessanti piogge dei giorni scorsi hanno prodotto diverse frane sul territorio, con una situazione più grave delle altre, in via di Speri, dove dodici famiglie sono isolate per gli effetti dello smottamento che è esteso e impedisce il passaggio normale  dei mezzi.

Per questo motivo il sindaco di Pescia Oreste  Giurlani, dopo una riunione di prima mattina con tutti i soggetti interessati fra i quali il comune di Uzzano, ha deciso di attivare tutte le procedure necessarie per lo stato di emergenza, per inserire queste situazioni nella legge regionale che oggi i vertici fiorentini emaneranno durante l'apposita giunta convocata sull'argomento.

In particolare Giurlani ha istituito il centro operativo comunale della Protezione Civile che attiverà documentazione e passaggi per la richiesta di emergenza e quindi l'individuazione dei lavori di somma urgenza per ripristinare i danni causati dalla frana di via di Speri, che si aggiunge a quelle di Fibbialla, S.Quirico, Val di Forfora e altre zona della montagna pesciatina e non solo.

"Ho già informato della situazione l'assessore regionale Federica Fratoni e quindi ci aspettiamo che le nostre frane siano comprese nel provvedimento che la regione Toscana  metterà a punto - dice il sindaco di Pescia Oreste Giurlani- per fronteggiare i problemi idrogeologici e franosi che questa notevolissima serie di piogge ha provocato nella nostra zona e in tante altre parti del territorio regionale e nazionale. In giornata incontrerò le famiglie isolate per comprendere meglio come possiamo aiutarli concretamente in questa difficile fase".

 
Frana in via di Speri
 

 
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