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Da Giurlani un appello al governo centrale: "Ci vuole un intervento economico vero o collassa tutto"

"Taglio delle tasse drastico e sospensione dei pagamenti in tempi brevi per almeno 4 mesi per tutti "

 

Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani è impegnato come tanti altri in prima linea dai primi momenti in questa emergenza sanitaria, un'attività continua che lo ha portato ad ascoltare praticamente tutti i cittadini e le aziende del territorio.


A seguito di questo impegno costante, Giurlani invita il governo, tramite i suoi rappresentanti territoriali, a un vero cambio di passo che riguarda la situazione economica del paese intero e quindi anche del territorio che il sindaco amministra.

"Ascoltando l'audizione alla Camera di Conte, per l'ennesima volta ho avuto la sensazione che si stia lavorando bene per il contenimento del contagio, ma che le misure economiche prese fino a oggi siano assolutamente insufficienti e stiano creando un malumore crescente nella popolazione, per usare un eufemismo. Prima che ci sia una rivolta e che la gente si senta abbandonata, ci vogliono provvedimenti seri e decisi, necessari in questo drammatico momento".

"Quando vediamo che gli Stati Uniti buttano sul piatto 750 miliardi di dollari, la Germania 550 miliardi di euro e l'Italia 25 miliardi  di euro, è chiaro che qualcosa non quadra- continua il primo cittadino pesciatino-..Da parte nostra, come amministrazione comunale, stiamo varando un piano di sospensione delle tasse, tariffe per i servizi a domanda individuale come mense, trasporti scolastici e asili, rateizzazioni in corso per i pagamenti verso l'ente. C'è però bisogno ancora di più, di intervenire sulle vere problematiche delle famiglie e delle aziende.


Per questo chiedo che il governo DA SUBITO  sospenda per almeno 4 mesi ogni tipo di pagamento, ogni tipo di tassa, le bollette per i servizi di acqua, luce, gas, gli affitti, le rate dei mutui e ogni pendenza con le agenzie delle entrate.

Ci vuole- conclude Oreste Giurlani-  una iniezione di liquidità per le aziende e per tutti i dipendenti l'attivazione di una cassa integrazione adeguata. Per le nostre aziende commerciali, turistiche, florovivaistiche, ma in generale per tutti. Una manovra lungimirante che abbia effetti paragonabili a quelli che produsse il piano Marshall del dopoguerra, che orientò la ricostruzione del paese in modo intelligente e efficace tanto da lanciare il momento economico migliore della storia del paese, il miracolo italiano degli anni 60 che ha creato la moderna impalcatura economica e sociale che ancora oggi sorregge la nostra vita.

Per questo il governo e gli altri organi di vertice devono ascoltare i sindaci, che sono certamente al corrente delle reali condizioni del paese. Ce n'è bisogno, ora".

 

 
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