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Giurlani "L'olivicoltura di qualità pesciatina è a rischio. Va tutelato anche il prodotto, oltre alle aziende"

 
 

Il sindaco di Pescia Oreste Giurlani ha scritto una lettera ufficiale alla regione Toscana, al governatore Enrico Rossi e all'assessore all'agricoltura Marco Remaschi per chiedere provvedimenti urgenti per una delle eccellenze della produzione agricola toscana, la coltivazione dell'olivo pesciatino.

Il comparto, al pari del settore florovivaistico, lamenta una carenza di ordinativi che pregiudicano la stagione, creano una quantità di scarti vegetali molto superiori al normale che devono essere smaltiti, ma in modo particolare i produttori sono preoccupati dalla caduta dei prezzi che potrebbe colpire in modo decisivo la produzione pesciatina, che si caratterizza per la qualità delle sue piante.

Di questo Giurlani ha parlato con i rappresentanti dei produttori, che fanno capo alle due associazioni Coripro e Associazione Vivaisti Pescia. I produttori, che a Pescia sono oltre una cinquantina, con molte aziende a conduzione familiare, hanno apprezzato le scelte comunali di rinviare e rimodulare le imposte locali, lamentano la mancanza di sostegno statale e chiedono una attenzione particolare alla valorizzazione della tipicità del loro prodotto, l'olivo pesciatino.

"Ho scritto a Rossi e Remaschi perché le problematiche espresse dai produttori mi sembrano sensate e credo sia prioritario salvaguardare  e valorizzare la tradizione di qualità dell'olivo pesciatino- dice Oreste Giurlani-. Sul comparto florovivaistico sono stati annunciati interventi importanti anche sotto il profilo economico , ma qui bisogna anche pensare al futuro e alla qualità di una produzione che affonda le sue radice nella nostra storia agricola e non solo".

A giorni le parti si ritroveranno, con la speranza che anche da Firenze giungano notizie incoraggianti.

 

 
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