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L'Amministrazione Comunale blocca in autotutela le due installazioni telefoniche di Aramo e Veneri.

Gliori: "Come abbiamo fatto per il 5G, necessaria una valutazione più ampia e una ridefinizione dei percorsi "

 
 

Verrà bloccata con provvedimento, con una azione di autotutela, l'installazione delle due antenne di telefonia mobile di Aramo e Veneri da parte dell'amministrazione comunale di Pescia. Era questo l'impegno preso dal sindaco Oreste Giurlani dopo l'incontro con i cittadini di Aramo dei giorni scorsi, durante  il quale il primo cittadino aveva dichiarato di non sapere nulla di questo iter assolutamente tecnico dell'antenna.

Partendo da questa linea e da questo impegno, la giunta Giurlani dopo giorni di verifiche e analisi sui percorsi che hanno portato a consentire la realizzazione di questi due impianti, che ancora non sono in uso, ha stabilito insieme agli uffici come procedere.

Quello che gli assessori Annalena Gliori e Fabio Bellandi, insieme al sindaco Oreste Giurlani, hanno verificato è che la procedura di autorizzazione , che non prevede discrezionalità politica, è mancante del passaggio della pubblicizzazione, come previsto dalla legge Gasparri.

In altre parole questo procedimento autorizzativo non passa dalla giunta o dal consiglio, ma viene rilasciato d'ufficio, una volta acquisiti tutti i pareri necessari che riguardano l'assenza di vincoli tecnici ( paesaggistico e via dicendo) ,  acquisito poi il relativo parere Arpat, fondamentale per la valutazione del rischio per la salute dei cittadini.

La mancata pubblicizzazione, come previsto dal decreto legge Gasparri del 2003 e modifiche successive che regola la materia, prevede un passaggio pubblico che non è stato svolto e per questo l'amministrazione comunale può bloccare l'iter, in attesa di mettersi a un tavolo con i gestori telefonici per ridefinire alcuni aspetti, fra i quali la collocazione fisica delle antenne.

Tutto questo in attesa di realizzare un piano per la telefonia mobile, mai realizzato a Pescia così come non era mai stata effettuata la pubblicizzazione dell'installazione delle antenne che sono da anni presenti.  

Con l'approvazione definitiva del piano operativo, strumento urbanistico del comune di Pescia atteso da ben 20 anni, potrà essere redatto anche il piano per la telefonia mobile, che privilegerà sicuramente l'installazione di questi impianti su area pubblica, in modo da fare ricadere su tutti i cittadini i vantaggi economici di queste antenne.

"Nei prossimi giorni, in giunta, porteremo un provvedimento di ricognizione di tutta la situazione attuale e in fase di richiesta, da mettere agli atti e procedere con la redazione del piano della telefonia che, in ogni caso, non poteva essere realizzato fino a che non fosse approvato e esecutivo il piano operativo- dice l'assessore allo sviluppo economico Annalena Gliori-. Ci scusiamo con le popolazioni di questa nostra mancanza di informazione e poco importa se a Pescia questa procedura non è stata mai attivata. D'ora in avanti con il piano della telefonia mobile il percorso sarà ancora più chiaro e trasparente. Del resto la nostra sensibilità sul tema delle emissioni elettromagnetiche non è in discussione, come dimostra il provvedimento che abbiamo adottato sul 5 G".

Su questo tema, infatti, lo scorso febbraio la giunta municipale ha approvato una delibera che fissa una serie di principi operativi che l'amministrazione comunale seguirà nella gestione di questa fase iniziale dell'introduzione del 5G. In essa la giunta esclude la possibilità che sia fatta alcuna sperimentazione a Pescia, prima della valutazione di  tutte le analisi e gli studi sugli effetti sulla salute delle persone, preferendo in ogni caso le alternative come il cablaggio e la fibra, in attesa che vengano sciolte tutte le perplessità  sul 5G.


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